mercoledì 12 dicembre 2012

PARLIAMO DI SETTE: Zahuri Gudri Shahi Sufi Khanqah


Zahuri Gudri Shahi Sufi Khanqah

Zahuri Gudri Shai Sufi Khanqah
Via Apiari, 31
34135 Trieste
Fra le numerose branche della citata tarîqa Chistiyya o Chisthiyya, fondata intorno al 930 nella città afghana di Chisth e particolarmente diffusa nel subcontinente indiano, una ha il suo centro nella città di Ajmer, nello Stato indiano del Rajahstan, situata a circa 132 chilometri ad Ovest di Jaipur intorno alla veneratissima tomba di Khwaja Moinuddin Chishty (1141-1230) – obiettivo di un oscuro attentato terroristico che l’11 ottobre 2007 ha fatto tre morti e diciassette feriti –, considerato l’iniziatore della tarîqa in India. Nella stessa città di Ajmer la tarîqa si è divisa peraltro in diverse branche. Una delle principali, detta Ordine Gudri Shahi, riconosce come suo iniziatore Syed Malik Mohammed Alam, detto Gudri Shah Baba I (1788-1907: sarebbe in effetti secondo l’Ordine vissuto fino all’età di centoventi anni), cui succede il discepolo prediletto Abdur Rahim Shah, Gudri Shah Baba II (1858-1926). Anche quest’ultimo sceglie come successore non un consanguineo, ma un discepolo, Mohammed Khadim Hasan Shah, Gudri Shah Baba III (1894-1970), cui succede il dottor Zahurul Hassan Sharib, Gudri Shah Baba IV (1914-1996), che si occupa particolarmente dell’espansione internazionale della tarîqa, fondando nel 1958 la Società dei Mistici. Alla sua morte, la guida dell’Ordine passa a Inam Hasan, Gudri Shah Baba V, il quale fonda ad Ajmer la Scuola dei Santi Sufi, intesa anzitutto a fornire una possibilità di educazione ai giovani più poveri della città.
Durante lo sforzo di espansione internazionale del quarto Gudri Shah Baba è stata fondata anche la Khanqah (“centro” o “luogo di culto”) di Trieste, cui è collegata l’associazione culturale Peaceful Coexistence. Presso la Khanqah si mantengono i contatti con l’Ordine Gudri Shahi di Ajmer, si offre un percorso completo d’iniziazione sufi e due volte al mese si celebra un rituale che comprende preghiere e l’offerta del cibo sia agli invitati sia a persone indigenti (langar, una cerimonia che ad Ajmer si svolge ogni giorno). Secondo la tradizione Chisthi, ampio spazio è riservato alla musica e alle “audizioni musicali” (samà).

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